Paul Nuttall
| Paul Nuttall | |
|---|---|
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| Leader del Partito per l'Indipendenza del Regno Unito | |
| Durata mandato | 28 novembre 2016 – 9 giugno 2017 |
| Vice | Peter Whittle |
| Predecessore | Diane James Nigel Farage (ad interim) |
| Successore | Steve Crowther (ad interim) Henry Bolton |
| Europarlamentare | |
| Durata mandato | 14 luglio 2009 – 1º luglio 2019 |
| Legislatura | VII, VIII |
| Gruppo parlamentare | ELDD |
| Circoscrizione | Inghilterra nord-occidentale |
| Sito istituzionale | |
| Dati generali | |
| Partito politico | Reform UK (dal 2019) In precedenza: Conservatore (fino al 2004) UKIP (2004-2018) Indipendente (2018-2019) |
| Firma | 
|
Paul Andrew Nuttall (Bootle, 30 novembre 1976) è un politico britannico, nonché membro del Parlamento europeo dal 2009 al 2019. È stato anche leader del Partito per l'Indipendenza del Regno Unito (UKIP) dal 2016 al 2017.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Bootle, nel Nord Ovest dell'Inghilterra, Nuttall si istruì alla Savio High School e ha completato gli studi alla Hugh Baird College della sua città. Ha conseguito un diploma nazionale superiore di scienze motorie al North Lincolnshire College nel 1998, prima di iniziare a studiare storia presso la Edge Hill University, dove conseguì una laurea, e alla Liverpool Hope University, dove si è specializzato in politica e si è laureato con un master nel 2003. Ha ricevuto un certificato in educazione presso l'Università del Lancashire Centrale l'anno seguente e iniziò gli studi di dottorato di ricerca alla Liverpool Hope University. È cattolico[1].
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2004 diventa membro dell'UKIP. Nel luglio del 2016, a seguito delle dimissioni di Nigel Farage da leader del partito, Nuttall rinuncia alla candidatura alla leadership e annuncia le sue dimissioni da vicepresidente della formazione politica. Successivamente, dopo le dimissioni della neoeletta leader Diane James, nell'ottobre dello stesso anno, si candida per la leadership e vince, diventando nuovo leader del partito il 28 novembre successivo[2]. Dalle elezioni generali del 2005 a quelle del 2015 si candidò, senza essere eletto, nel collegio di Bootle.
Il 9 giugno 2017 si dimise dalla carica all'indomani delle elezioni politiche, in cui il suo partito ottenne l'1,8% nel voto popolare e non riuscì a conquistare neanche un seggio alla Camera. Nuttall stesso arrivò terzo nel collegio di Boston and Skegness con il 7,7% dei voti.
Posizioni politiche
[modifica | modifica wikitesto]Nuttall è a favore della pena di morte per i casi di infanticidio[3][4]. Ha richiesto più volte il divieto di indossare il burqa nei luoghi pubblici, citando anche l'uso di videocamere di sorveglianza e di sicurezza. È contrario all'aborto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Paul Wilkinson, UKIP Deputy Leader Says Party 'In Line with Catholic Thought', in The Tablet, 4 marzo 2015. URL consultato il 29 novembre 2016.
- ^ BBC News, Paul Nuttall elected as UKIP leader, 28 novembre 2016. URL consultato il 28 novembre 2016.
- ^ Ukip leadership favourite Paul Nuttall says he would hold referendum on bringing back death penalty for child killers, The Sun.
- ^ In questa informazione enciclopedica, si intenda la parola "infanticidio" nel suo senso comune. Dal punto di vista giuridico, per via dell'Infanticide Act, la legge inglese definisce infanticide l'uccisione di una persona di età inferiore ai 12 mesi da parte della madre.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Europarlamentari del Regno Unito della VII legislatura, VIII legislatura
- Partito per l'Indipendenza del Regno Unito
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paul Nuttall
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su paulnuttallmep.com.
- Paul Nuttall, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- Europarlamentari del Regno Unito della VII legislatura
- Europarlamentari del Regno Unito della VIII legislatura
- Politici britannici del XXI secolo
- Nati nel 1976
- Nati il 30 novembre
- Politici del Partito Conservatore (Regno Unito)
- Politici del Partito per l'Indipendenza del Regno Unito
- Leader del Partito per l'Indipendenza del Regno Unito